Brevi informazioni relative ad alcune delle patologie trattate chirurgicamente:

NEVI:
costituiscono neoplasie benigne a partenza dei melanociti. Possono essre pianeggianti o rilevati, spesso verrucoidi. E’ molto importante una attenta valutazione di tutti i nevi e imparare a riconoscere le lesioni atipiche: un aiuto ce lo fornisce l’ acronimo ABCD:

A)    Asimmetria: un nevo che improvvisamente comincia a crescere in modo asimmetrico
B)    Bordi: margini dei nevi irregolari, frastagliati
C)    Colore: i nevi atipici presentano colorito disomogeneo tra il marrone e il nero ed anche aree più chiare
D)    Dimensioni: sono in genere di diametro superiore a 6 m.m.
I nevi atipici vanno controllati con esami specialistici come la dermatoscopia e l’ epiluminescenza e spesso , in un’ ottica di prevenzione, devono essere asportati chirurgicamente per una verifica istologica.
 
MELANOMA:
neoplasia maligna con capacità di metastatizzare a distanza. Rispetto ad altre neoplasie può essere più facile fare una diagnosi precoce manifestandosi soprattutto sulla cute.
La forma più frequente è quella a diffusione superficiale, ma vi sono altre forme come il melanoma nodulare, la lentigo maligna, la forma acrale e il temibile melanoma amelanotico che spesso si manifesta con le metastasi mentre non è più possibile a individuare la forma primitiva.
Il trattamento nel sospetto di melanoma è la biopsia escissionale. Con la conferma istologica, in base allo spessore del melanoma, si procede con l’ ampliamento della cicatrice chirurgica e l’ eventuale ricerca del linfonodo sentinella.

EPITELIOMI:
costituiscono le neoplasie maligne più frequenti nell’ uomo e sono prevalentemente correlati a una prolungata e scorretta esposizione solare. Si dividono in epiteliomi basocellulari o basaliomi e in carcinomi spinocellulari o spinaliomi. Si manifestano in varie forme: lesioni squamo-crostose che tendono a crescere nel tempo, lesioni ulcerate, nodulari, infiltranti. Pur non metastatizzando i basaliomi possono andare a ledere le strutture profonde e soprattutto possono essere destruenti nelle aree “nobili” naso, palpebre, orecchio, labbro. Gli epiteliomi spino cellulari sono più aggressivi colpiscono anche le mucose e possono dare metastasi linfonodali e in qualche caso anche a distanza. Questi tipi di lesioni richiedono spesso interventi demolitivi importanti e complessi interventi ricostruttivi con lembi o autotrapianti di cute.